La rubrica di Silvia – L’importanza della nutrizione nella salute dell’uomo

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La rubrica di Silvia – L’importanza della nutrizione nella salute dell’uomo

MANGIATE PER VIVERE O VIVETE PER MANGIARE?

“Il cibo è la miglior medicina contro tutti i mali” (Ippocrate) oppure “l’uomo è ciò che mangia” (Feuerbach) sono molto più che frasi, rappresentano una profonda verità. La gente sin dall’antichità ha sempre riconosciuto le proprietà salutari di alcuni cibi. Oggi la nutrizione gioca un ruolo importante nella nostra società tanto che praticamente tutte le principali organizzazioni pubbliche mondiali sulla salute fanno raccomandazioni sul regime alimentare da seguire. In Italia un Gruppo di esperti, costituito presso l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN) ha elaborato le Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana, mirate a definire e divulgare le informazioni di base per una alimentazione equilibrata che punta al benessere.
Tutta questo parlare dell’importanza di una corretta alimentazione e di uno stile di vita attivo nasce dal fatto che l’assunzione errata di alimenti, sia nella quantità che nella qualità, può essere uno dei fattori principali nella determinazione di stati patologici quali:

  • Ipertensione arteriosa
  • Malattie dell’apparato cardiocircolatorio
  • Sovrappeso e obesità
  • Malattie metaboliche (aumento colestero e trigliceridi ematici)
  • Diabete tipo 2
  • Osteoporosi
  • Litiasi biliare e steatosi epatica (fegato grasso)
  • Carie dentarie
  • Gozzo da carenza iodica
  • Alcune forme di tumori.
Il rischio obesità, in particolare, è determinato oltre che da un eccesso di calorie introdotte, rispetto a quelle consumate, anche da uno stile di vita sedentario.
         Quindi la domanda che ci si pone è “a quale modello di alimentazione salutare ci si deve riferire?”
Già a partire dagli anni ’80 vari studi segnalavano notevoli benefici sulla salute con una riduzione delle malattie cardiovascolari e dell’ictus, ma anche di tumori (soprattutto dell’apparato digerente) provenienti dalla dieta mediterranea. Non da ultimo, e proprio in questa  settimana, è stato pubblicato un  articolo sul British Medical Journal che parla di uno studio condotto presso l’ospedale Brigham and Women di Boston,  da cui si evince che la dieta mediterranea allunga la vita in quanto va ad agire sull’invecchiamento cellulare. Una prova dei potenziali vantaggi della dieta mediterranea è anche il fatto che italiani, spagnoli e francesi sono tra le popolazioni più longeve in Europa.
La dieta mediterranea è ben rappresentata nell’immagine della piramide alimentare qui di seguito (Da: Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (INRAN), Nuova piramide alimentare della dieta mediterranea LINK ), in cui trovano spazio gruppi di alimenti e raccomandazioni nutrizionali utili per tutta la popolazione adulta dai 18 ai 65 anni. 
 
Alla base della piramide ci sono le raccomandazioni a stili di vita salutari e a bere molta acqua. Seguono poi, dalla base verso l’apice, gli alimenti che devono far parte di tutti i pasti della settimana, quelli che vanno introdotti ogni giorno ma non necessariamente in tutti i pasti, e infine i cibi che è bene distribuire durante l’arco della settimana, variando di volta in volta la composizione dei pasti. In cima alla piramide, gli alimenti con cui è bene non esagerare.
La dieta mediterranea è un modello nutrizionale caratterizzato dall’assunzione di frutta, verdura e cibi contenenti amidi non raffinati, che ben risponde ai requisiti di un’assunzione equilibrata di nutrienti.
Chi, oltre a seguire la dieta mediterranea, pratica anche livelli adeguati di esercizio fisico, non fuma o non consuma quantità eccessive di alcol, riduce di circa il 50% la probabilità sviluppare problematiche di salute.Silvia

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